martedì 11 dicembre 2012

Ok, mi sono rimesso in pari !

Uff...che faticaccia, ma finalmente ho colmato la lacuna temporale che il tardivo ordine dei malti si era portato appresso...in confronto ad anno scorso sono in ritardo con la prima cotta di pils di soli 6 giorni, direi che ci siamo.
Ottimo, la prima parte di stagione e passata, e sono soddisfatto, ora potrò affrontare le lunghe fermentazioni lager senza fretta.

Per anno prossimo rivedrò di certo la sequenza delle cotte, partire ora con lager secondo me non va bene e troppo tardi, dovrò anticipare di un mesetto circa, ma avrò l'estate per pensarci.
Ora la "Nuvola Rossa" la mia American Amber Ale ha finito completamente la fermentazione, ora la lascerò a 12-13° per qualche giorno poi finirà in bottiglia, per lei nessun dry hopping, so che ci sarebbe voluto, ma mi andava di vedere cosa mi veniva caricando molto in aroma senza dryhoppare....vediamo cosa ne esce, a me basta che si faccia bere bene e dall'assaggino durante il travaso sembra essere su quella strada, d'altronde ho brassato prima di lei 4 birre tutte ad og elevata, buone eh ma fra mesi...ora mi serve qualcosa di più semplice da bere..e da bere in fretta anche, e tra questa e le pils che farò ne avrò da bere...orca se ne avrò! :-)
La prima pils invece sta fermentando alla grande, finirà in bottiglia dopo Natale, ho variato un pochettino anche questa in confronto a quelle dell'anno scorso, vedremo come esce.
Ho la cantina bella piena ora, però tante birre ora devono invecchiare, e da bere pronte ne ho poche...e questo e un bel problema, delle ultime sto apprezzando molto "La Ago 2" la Belgian Ipa, molto diversa dalla 1, dovrò trovare un punto d'incontro fra le due, ma già ora che manca solo qualche giorno al mese in bottiglia mi piace, vedremo fra un paio di mesi.
Quindi ora e giunto il momento di tirare un po' il fiato sistemare la cantina per far posto a queste ultime 2 cotte e prepararsi al 2013 con rinnovato entusiasmo....forza.
Un saluto.


6 commenti:

  1. E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo......
    Non fregherà niente, ma pure io per la prima volta (c'è sempre una prima vlta nella vita) sto praticando un cold crashing a circa 10 °C. Voglio vedere se una migliore compattazione dei residui solidi mi aiuterà anche ad aumentare la stabilità della birra nel tempo.
    PS: ho iniziato a leggere il post ed il linguaggio forbito mi ha fatto dubitare sull'autenticità dello scrittore... ;-)

    Saluti

    PS: non capisco perchè ti preoccupi tanto per il 2013: il 21 dicembre finirà il mondo... Boh...

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  2. vita nella vita = volta nella vita

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  3. Oracolo carissimo, per il linguaggio non so se mi ci pigli o altro...in ogni caso qualunque dei due casi fosse...ti ringrazio. ;-)
    Per la mia (limitata) esperienza tenderei a non associare il cold crashing ed una buona compattazione del lievito nel fermentatore alla stabilità.
    Nel senso che io non li collego in maniera stretta.
    Collego molto più (come tu ben sai)procedura e profilo del mash, pitching rate e la fermentazione che devono essere tutte condotte in maniera corretta.
    Oltre ovviamente ad un'assenza di infezioni varie.
    A tal proposito nella Ago 2 ho condotto un cold crashing spinto, che a tutti gli effetti definirei più come una classica lagerizzazione, aspettandomi al momento di imbottigliare un mosto molto limpido.
    Quindi capirai la mia enorme sorpresa quando andando ad imbottigliare mi ritrovai con un mosto o meglio birra di una torbidità enorme...mai avuto e visto al momento di imbottigliare una cosa del genere...me la sarei aspettata da una weizen...ma io non ne brasso :-), quindi capirai il mio stupore e la mia preoccupazione.
    Però avevo condotto la fermentazione in maniera ineccepibile.
    Non ti dico cosa disse mia moglie vedendo le bottiglie.
    Terminata la rifermentazione invece la birra e diventata limpidissima, tanto che facendola assaggiare alla mia consorte non credeva nemmeno fosse la stessa.
    Ho pensato dato che al momento di imbottigliare stava sui 3-4°...potrebbe essere magari chill haze?
    Per valutare la cosa ho messo una bottiglia in frigo per più giorni, la birra risulta limpidissima ugualmente e per ora e in linea con il priming in maniera perfetta.
    Ora dovrò monitorarla in un periodo più lungo prima di escludere problemi...sempre se ci riesco, ne ho bevuta un'altra ieri sera e me ne sto innamorando!
    Ho avuto birre con molto lievito in bottiglia e con una forte presenza di sedimenti in bottiglia e ricordo benissimo che la birra e rimasta stabile nel tempo.
    Quindi io tenderei ad escluderlo, poi potrei sbagliarmi ovviamente.
    Un salutone

    P.s Non ho usato nessuna alghetta. ;-)

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  4. Non mi permetterei mai di prenderti in giro....;-)
    Detto questo, concordo su tutta linea e condivido le tue esperienze.
    Però ho notato l'azione meccanica delle bollicine di CO2 (che si liberano istantaneamente all'apertura della bottiglia) che tendono a far risalire particelle solide quali residui di luppolo (in caso di dry hopping) o di altra natura, causando (non so se in modo esclusivo) il famigerato gushing.
    Insomma, cerco di fare attenzione a tutte le procedure per cercare di comprendere meglio il fenomeno...
    Saluti

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  5. A beh...sul dry hopping hai perfettamente ragione, l'unica birra dell'anno scorso che ha sofferto di quest'odioso problema e stata l'American Amber Ale, in cui avevo fatto dry hopping, per questo quest'anno non l'ho fatto.
    Purtroppo non l'avevo "pulita" abbastanza, le prossime che farò starò più attento.
    Come per te anche per me la stabilità e una priorità, sono pronto a sacrificare un po' il naso...per ora, per prossime si vedrà.
    Anche La Ago 2 la terrò monitorata ovviamente per vedere se nel tempo varierà e come il volume di CO2.
    Sul tuo discorso ovviamente sono d'accordo.

    P.s Dimenticavo, ieri sera La Ago 2 l'ho bevuta insieme ad un'amico che non ama per nulla birre amare, amante sfegatato della triple della chimay che a suo dire e "amara" :-0 (non e un HB), io lo avviso, va che e amara eh, lui assaggia e mi fà ma no dai non e amara, oddio un po si sente ma niente di esagerato...ihihih....gli ho fatto bere un'88 ibu...poi ok so benissimo che gli ibu in se non significano nulla, ma a voler vedere resta comunque una birra ben attenuata e incredibilmente non stonano, insomma sono rimasto un po così...gli e piaciuta. :-o
    Mi piacerebbe molto fartela assaggiare...

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  6. Effettivamente il discorso IBU è piuttosto relativo. Sono del parere che quando si superano le 40 IBU, non si percepisce più l'amaro in maniera proporzionale.
    Sono sicuro che la Ago è uno spettacolo perchè per parlarne così bene deve essere anche meglio! Se capiterà occasione, ben volentieri.
    Un saluto

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