lunedì 6 maggio 2013

Mestolatori vs Supertecnologici

Mi scappa di scrivere qualche mia classica stupidata....si ma cosa?
Vediamo un po'...andando così alla fallo canino...quello che esce...esce.
Si si.
Dai, di quando ho iniziato ad appassionarmi a questo hobby ed ho cominciato a guardarmi in giro in rete in cerca di sapere.
Si si.
La prima cosa che mi e subito balzata all'occhio e stata la discordanza di opinioni su tutto...e non dico tutto per dire qualcosa...no no proprio tutto tutto tutto.
Un vero ginepraio.
La prima cosa che ho notato e che in questo campo esistono varie tipologie di appassionati.

Nei vari forum oltre agli HB esistono anche i degustatori sia eruditi che meno...che sentono le note di sandalo e fieno...pronti ad azzuffarsi virtualmente per una nota di acetaldeide o un'accenno di diacetile.
Questi sono i più acerrimi "nemici", si noti bene simpaticamente parlando e scherzando, di noi HB.
La maggior parte di loro difficilmente sono anche HB, ma se vedono un HB con una sua bottiglia lo rifuggono come Dracula fa con l'aglio.
Abituati ai migliori prodotti brassicoli del globo vedono in ogni bottiglia di un HB un potenziale avvelenamento...a volte assolutamente a ragione.
Spietati nei giudizi, reputano per la maggior parte gli HB come nerd brufolosi chiusi nelle loro ammuffite cantine infestate dall'odore pestilenziale di t-58.
Però sto già divagando...non volevo parlare di loro...ma ovviamente volevo parlare...degli HB.
Come dicevo, io come ho cominciato con E+G ho iniziato a girovagare per forum ed altro in cerca di chiarimenti...e non ci capivo gran che.
Leggevo tutto ed il contrario di tutto.
Di chi fidarsi?
Il più grande difetto di un HB e l'essere talebano....ortodosso...testone.
Le sue tecniche, le sue metodologie, i suoi prodotti, le sue tempistiche, i lieviti o luppoli che predilige sono il top del top....e non sente assolutamente ragioni...no no no.
Si fa così...punto.
Capite che un nuovo arrivato resta un po' sconcertato...in più una cosa bella o anche brutta di sto hobby e che i consigli ricevuti non hanno quasi mai un riscontro immediato, ma si scopre se erano dati in maniera accorta solo dopo lunghi periodi.
Quindi e difficile valutare all'inizio.
Poi oltre a quanto sto raccontando e quindi escludendo le materie prime e le tempistiche...arriviamo dove il birraio casalingo da il meglio di se...o meglio il peggio di se.
Come accennavo sopra esistono varie tipologie di birrai casalinghi.
Tralasciamo i "lattinari" dediti solo ed esclusivamente ai kit per pigrizia, comodità o per mancanza di tempo e spazi.
La prima e più evidente distinzione che a me personalmente diverte di più si ha tra i supertecnolgici e i mestolatori.
Vediamoli un'attimo scherzosamente...
I mestolatori a cui appartengo anch'io fanno tutto o quasi con le mani e le braccia.
L'impianto sono loro, non motorizzano nemmeno il mulino, per pigrizia, o come nel mio caso anche per incapacità.
Abili utilizzatori di ogni cosa possa tornare utile alle loro mani, che siano brocche vasi comunicanti o altro.
Sostengono che loro possano sentire gli enzimi lavorare attraverso il mestolo che utilizzano continuamente e che reputano come uno scettro reale.
Solo pensare che il loro mosto possa essere girato da delle fredde pale d'acciaio li fa rabbrividire.
Il non sentire il mosto farsi via via più fluido in mash li farebbe uscire pazzi.
Prendono la temperatura al mosto come si farebbe ad un pargolo febbricitante...con amorevole cura!
Voi a vostro figlio mettereste mai una sonda fissa per monitorarne la temperatura corporea?
Nooooooooo....ovvovve.
Vivono tutto il processo produttivo come se loro stessi debbano convertirsi insieme agli amidi.
In genere i mestolatori producono quantità ridotte di mosto, inferiori a 50 litri.
Il loro impianto in fondo sono...2 pentole 1 mestolo 2 caraffe e qualche tubo.
I supertecnologici invece sono un po' diversi.
Per me il sogno morboso e nascosto di ogni supertecnologico e l'automatizzazione totale e completa di tutto il processo produttivo.
Oh, posso sbagliarmi, ma se potessero non toccherebbero nulla con le mani che non siano pulsanti o leve per attivare sensori o qualche congegno meccanico.
Convinti sostenitori della totale supremazia tecnologica producono in genere quantità di mosto superiori ai mescolatori, e giustamente anche per quello necessitano di tutti quei marchingegni...almeno questo e quello che si dicono.
Sarebbero disposti alle peggiori nefandezze pur di poter continuamente ampliare ed aggiungere gadget al loro impianto.
In genere passano le cotte oltre che bevendo, cosa ovviamente in genere comune ad entrambe le tipologie, a controllare pc, spie luminose e led lampeggianti.
Solo il pensiero di dover utilizzare un volgare e tribale mestolo di grezzo e vegetale legno per girare il mosto li riempe di terrore, ovvovve e sgomento.
Ovviamente immettono ovunque sonde e sondine, il controllo della temperatura di mash e costante e al centesimo di grado.
Ho letto con i miei occhi di chi voleva fare un congegno per poter immettere acido lattico per abbassare il ph in maniera AUTOMATICA...fantastici.
Queste due specie di HB a differenza che in altri campi di questo hobby convivono molto pacificamente, ognuno non invade il campo altrui, dato che lo reputa cosa non di suo "interesse".
Fondamentalmente si ignorano allegramente, ridendo sotto i baffi...se li hanno, convinti delle loro certezze.
Ad un HB in primis non devi toccare le sue creature.
Ma anche se non lo ammetterà mai quello a cui tiene di più sono...le sue convinzioni.
E il metodo produttivo e una delle più radicate.
Voi direte...beh che c'e di divertente?
Nulla ok, mi diverte...a me.
Perché la mia vera verità e che per fare buona birra puoi appartenere ad entrambe le tipologie, quello che conta davvero e il feeling che si crea tra HB e il suo impianto, o meglio metodo produttivo.
Bisogna conoscersi, studiarsi, odiarsi ed amarsi a vicenda...ed infine conoscersi profondamente, da quel momento scatta qualcosa che fa si che le tue creature siano più belle, brave e soprattutto buone.
E così.
I supertecnologici in genere tendono a modificare continuamente l'impianto, e questo interrompe spesso la "relazione" con l'impianto.
I mestolatori in genere lo fanno meno ho notato.
Ma per i primi in genere questo hobby non e un divertimento solo nella creazione delle birre, il divertimento spesso e anche nell'autocostruzione...per cui comprendo perfettamente le loro posizioni.
Quindi?
Quindi come spesso faccio...nulla...il bello?
Il bello come ho già detto e che entrambi possono fare ottime birre...ma non diteglielo...si incazzerebbero...ahahah
Voi fate come me, mi raccomando, ditegli sempre di si. ;-)
Ok...un saluto a tutti, per oggi direi ho scritto abbastanza stupidate.
Poi da approfondire ci sarebbero altre svariate tipologie di metodi e tecniche...ma magari un'altra volta.
Mi raccomando...uè il tutto scherzosamente eh!
Perché gli HB tra le altre cose hanno una permalosità a livelli altissimi...su questo non scherzo eh, e verissimo, da paura. ;-)
Lo so perché io per primo lo sono...miiii....permaloso. :-)
Ciaoooooooooooooooooo

2 commenti:

  1. Ciao Conco, sai che avevo in mente anche io di scrivere un pezzo su questo argomento?
    Altro che stupidate,hai scritto una cosa verissima!
    Per fare buona birra occorre essere buoni homebrewers indipendentemente dal tipo di impianto.

    ps viva i mestolatori!!

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    1. Ciao Clau!!!
      Grazie!
      A dir la verità l'ho scritto molto di getto, e si vede...ero molto indeciso alla fine se pubblicarlo, il tutto voleva essere scherzoso ovviamente, ma avevo paura "offendesse" qualcuno magari, sai non si sa mai.
      Poi alla fine me lo son riletto qualche volta, e mi son detto, ma si suvvia non son altro che le mie solite farneticazioni farneticanti...sorbole capiranno. :-)
      Scrivine uno anche tu...dai!!!

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